sabato 31 ottobre 2009

E' sempre e comunque colpa del Presidente B.

Io direi così: il popolo italiano ha trovato la causa di tutti i suoi mali.
La causa di quella tendenza italiana ad essere "furbetti". La causa dell'italiana nullafacenza. L'unico responsabile del debito pubblico e della crisi economica.
L'artefice del mutamento del sistema politico. Il motivo per cui non esiste in Italia un'opposizione politica degna di questo nome. E' sì la colpa è tutta sua e di quella giornalistica parolina che definisce il fenomeno in -ismo.
E da ultimo sì, anche la vicenda del Presidente della Regione Lazio troverei un modo per affibbiargliela. Detto fatto: Lui lo sapeva ed ha messo "sotto scopa" il sig. M. Direi meglio: è stato proprio il Presidente B. ad "ordinare" al Sig. M, in barba a qualsiasi forma di pudore, di andarsene in giro per incontri amorosi di particolare risonanza pubblica, con la sua auto blu. In spregio a qualsiasi forma di rispetto per la collettività che quell'auto blu la paga e senza nessun timore di essere "scoperto".
Allora sapete che c'è? Facciamolo fuori no?!
Siamo ansiosi di vivere in un mondo ed in una società migliore e se è vero che il Presidente B. è il nostro unico e vero problema, la causa ultima di tutti i nostri mali, allora troviamo qualcuno che lo sostituisca.
L'italiana tendenza a minimizzare: guardate dietro ad una realtà di cui il Presidente B. è attore come gli altri e smettetela di filtrare ogni fatto, evento e circostanza come se fosse avvolto nella tenebrosa mano del Presidente B.
Siamo giovani, ma ahimè, dotati degli strumenti per capire e questa visione della realtà parziale e monca, francamente, ci indigna.

Cristiana

2 commenti:

  1. Innegabilmente è una realtà parziale e mi pare anche un modo per evitare di affrontare il problema italia per scaricarsi la coscienza. è lì perche lo abbiamo votato, è inutile pensare che lo abbiamo votato perchè ci ha interamente plasmato, ingannato, circuito. è espressione di come siamo noi, ricalca in modo fedele come è l'italiano. Pensa al proprio bene e a quello della propria famiglia senza avere una visione e una concezione di gruppo di società di comunità. Io avanzo a tuo discapito ma l'unica cosa che conta è che io avanzo e non mi importa che se non avanziamo insieme poi per me sarà peggio un domani. Il caso della prescrizione breve è proprio un esempio meraviglioso di tale visione.
    Marrazzo si dimette! allora lui ha dignità e Berlusconi no. C'è del vero in questa frase ma da qui a idealizzare Marrazzo e demonizzare B. ce ne passa.
    Siamo terribilmente portati al dietrologismo. Il concetto stesso di Toghe Rosse trova terreno fertile e non una sonora pernacchia proprio per questo. Come dice Guzzanti il cittadino italiano si aspetta di essere inculato. Non c'è nulla di strano, non c'è fiducia nell'altro e nello stato. Ma se lo spostiamo sul piano individuale non c'è fiducia perchè c'è molta invidia sociale e poca autostima. Un punto su cui lavorare duro per migliorare ed essere in grado di accettare la posizione dell'altro indipendentemente dalla nostra.
    B. sparirebbe come è arrivato. Ma, cosa più importante, saremmo persone migliori, che stanno bene con loro stesse, che si possono finalmente occupare di loro stesse.

    A margine (davvero a margine) B. è davvero un pericolo pubblico. Sta cosa della prescrizione breve senza riforma della giustizia (voglio un commento spassionatamente tecnico) ci sta facendo rimpiangere il lodo Alfano. B. è un mago! non lo avrei mai potuto credere.

    meglio essere cinici o indignati? un amletico dubbio.

    mic.

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  2. AO! mi mancate cmq. mi piacerebbe prendere un caffè a qualunque ora con uno di voi due o con entrambi insieme.

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