martedì 24 novembre 2009

Succedono tante cose nel mondo ma poi vedi questo e ti devi fermare.

La scorsa domenica, nel salottino di Barbara D’Urso, la giornalista Donatella Papi ha rivelato ai telespettatori di essere innamorata di Angelo Izzo e ha manifestato la volontà di contrarre matrimonio col pluriomicida definito il mostro del Circeo.

Per chi non conoscesse la vicenda, Izzo ha preso parte al massacro del Circeo insieme a Giovanni Guido e Andrea Ghira: fu condannato all’ergastolo per aver violentato, seviziato, massacrato due minori, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. L’uomo ha assassinato la prima e tentato di uccidere la seconda.

Inoltre, dopo aver ottenuto la semilibertà, Izzo è stato condannato di nuovo all’ergastolo essendosi macchiato di un duplice omicidio: quello di Maria Carmela Linciano e di sua figlia Valentina Maiorano.

Nonostante tutto questo, Donatella Papi ha difeso il proprio amato, leggendo al pubblico shockato una sua lettera dal carcere, riportata anche su Excite.it:

Sono innamorata di lui e lo voglio sposare. Izzo è stato definito un mostro ma io rigetto questa definizione. Voglio leggere alcuni stralci di una lettera che mi ha mandato Izzo tre giorni fa: “Amore mio che giornate sono uscite: sole primaverile, sembra che anche la natura voglia festeggiare il nostro incontro. È tutta la vita che ti aspettavo e mi sento già una cosa sola con te. La più importante cosa che dobbiamo fare è sposarci; a Natale sarebbe bellissimo. Una volta sposati nessuno potrà tenerci separati, anche se questo muro e queste sbarre sono uno scherzo del destino”.

La giornalista sostiene come il suo futuro sposo sia innocente, rivelando di voler a tutti i costi far riaprire le indagini:

Credo nei profili di innocenza di Angelo Izzo. Io lo seguo da anni e sono pronta ad andare avanti e a portare una verità perché io credo nella sua innocenza. La violenza sulle donne è anche un atteggiamento che c’è tra un uomo e una donna; se io mi porgo nei confronti di una persona cattiva con un sorriso tiro fuori il bene di quella persona. Al Circeo persino Ulisse si è dovuto legare.

Su questa e altre dichiarazioni della Papi, la quale ritiene che le donne siano state maltrattate a causa del loro atteggiamento provocatorio verso gli uomini, la D’Urso ha difeso a spada tratta tutte le vittime, contestando la giornalista e riassumendo il pensiero del pubblico in studio e dei telespettatori:

Le donne non vanno maltrattate: chi ha ucciso e confessato deve rimanere in galera!